La scuola dell'infanzia,
di durata triennale, "concorre all'educazione e allo sviluppo
affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale
dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione,
autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva
eguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto della
primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola
dell'infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini
e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica,
realizza la continuità educativa con la scuola primaria"
(art. 2 legge n. 53 del 28 maggio 2003).
Nel
rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori,
la scuola di infanzia contribuisce alla formazione integrale delle
bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà
didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa
con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria.
Il
Ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni, ha confermato che lo
sviluppo, quantitativo e di qualità, della scuola d'infanzia
fa parte a pieno titolo delle politiche per le pari opportunità
di uomini e donne rispetto al lavoro. L'anticipazione dell'età
di iscrizione va in questa direzione ma per attuarla occorre l'attivazione
da parte dei Comuni di condizioni logistiche, di servizi, di figure
professionali aggiuntive non facilmente realizzabile ovunque e
in tempi brevi.
Per
questo, con la circolare del 31 agosto 2006, è stato chiarito
che "In assenza della definizione di nuove professionalità
e modalità organizzative, condizione necessaria per l'attuazione
dell'istituto degli anticipi, si è convenuto di non trattare
tale tema in sede di sequenza contrattuale. Pertanto mancano,
allo stato, le condizioni che possono consentire a livello centrale
l'adozione, in via generale, di provvedimenti autorizzativi degli
anticipi".
In
pratica, per il prossimo anno scolastico, come chiarito dalla
circolare ministeriale 74 del 21dicembre2006 potranno essere iscritti
alla scuola d'infanzia i bambini che compiono "entro il 31
dicembre 2007, il terzo anno di età. Possono altresì
essere iscritti, a conferma della consolidata prassi amministrativa,
i bambini e le bambine che compiano i tre anni di età entro
il 31 gennaio 2008. Per questi ultimi, l'ammissione alla frequenza
può essere disposta, in presenza di disponibilità
di posti e previo esaurimento delle eventuali liste di attesa;
pertanto, nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione
sia superiore al numero dei posti disponibili, hanno la precedenza
le domande di coloro che compiono tre anni di età entro
il 31 dicembre 2007".
Inoltre,
in via transitoria e solo per l'anno scolastico 2007-08 (le cui
iscrizioni si sono concluse il 27 gennaio scorso) "non si
esclude che, a livello locale, la frequenza per l'anno scolastico
2007/2008 di coloro che compiono i tre anni entro il mese di febbraio
2008 possa trovare ambiti di praticabilità, nel quadro
di intese tra le singole istituzioni scolastiche e i comuni interessati,
anche a seguito di informazione alle parti sociali".
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